Ferrari, Sebastian Vettel parla del futuro: “Non è che la passione sia diminuita ma si inizia a vedere oltre”.
In un’intervista rilasciata a un portale tedesco e riportata da diversi media italiani, Sebastian Vettel è tornato a parlare del suo futuro, diviso tra la Ferrari e il pensiero presente del rinvio, sempre meno lontano.
Ferrari, Sebastian Vettel sul futuro: ‘La passione non è finita ma si inizia a vedere oltre’
Nella prima parte della sua intervista Sebastian Vettel ha parlato del suo possibile ritiro dalla Formula 1, un pensiero che ovviamente inizia a prendere piede.
“Non è che la mia passione sia diminuita, al contrario. Ma si inizia a vedere oltre. L’orizzonte si allarga e si scoprono più cose. Grazie al lavoro che faccio, ho girato il mondo per più di dieci anni e ho avuto la possibilità di riflettere molto. Sviluppi nuovi interessi e col tempo diventi più maturo. Sarebbe sciocco ignorare questo fatto. Ma ciò non significa che mi alzo ogni mattina chiedendomi cosa farò tra cinque anni. Sono piuttosto rilassato al riguardo. Posso partecipare ad altre gare, magari affrontare qualcosa di diverso nel motorsport o fare qualcosa di completamente diverso”.
Vettel, “L’obiettivo è sempre lo stesso: vincere con la Ferrari”
Seb però ha assicurato di essere ben concentrato sul presente, sulla Ferrari e sulla voglia di riportare il Cavallino sul gradino più alto del podio.
“L’obiettivo è lo stesso perché non lo abbiamo ancora raggiunto. La Mercedes ci ha battuto negli ultimi anni, quindi abbiamo una missione davanti a noi. Abbiamo fatto molte gare ora e acquisito esperienza. Ci sono stati momenti molto belli e alcuni meno belli, ma l’obiettivo è ancora quello di compiere la nostra missione: diventare campione del mondo con la Ferrari”.
Tre strade per il futuro
Parlando del futuro Vettel ha poi fatto sapere di non avere ancora deciso. le soluzioni a disposizioni sono di fatto tre: rinnovo con la Rossa, cambio di team o ritiro.
“Non lo so. Risposta onesta. Davvero non lo so. Non credo che tu possa annullare ciò che hai vissuto. Prendiamo Kimi Raikkonen per esempio: lui adesso non gareggia per le vittorie, ma vorrebbe. Ma puoi anche divertirti a correre per te stesso senza vincere”.